USB MINISTERI: IL 21 OTTOBRE È SCIOPERO GENERALE!

Appare sempre più evidente come il Governo Renzi intenda conseguire, laddove non ci sono riusciti i precedenti Governi, lo smantellamento della Pubblica Amministrazione. Le riforme Madia hanno il chiaro intento di modificare la struttura della Stato per adeguarsi alla Controriforma della Costituzione. Già  la Riforma della Buona Scuola, insieme ai sempre più pesanti tagli alle prestazioni sanitarie, comporteranno l’annullamento del diritto all’istruzione e del diritto alla salute che l’attuale Costituzione garantiva a tutti. Se a questo associamo la ristrutturazione dei Ministeri che è partita da qualche anno e che ha visto la soppressione di un numero consistente degli Uffici periferici, l’accorpamento di Ministeri, il taglio pesante degli organici, si comprende che l’obiettivo finale sarà quello di chiudere vari Dicasteri, lasciando qualche residuo di competenze a qualche Agenzia creata ad hoc.
Tutto questo ci fa capire quale interesse abbia l’attuale compagine governativa nei confronti dei dipendenti pubblici.
Dopo 7 anni di blocco dei contratti e con i tagli dei Fondi Unici, i nostri salari sono oramai ridotti alla fame. Ma di rinnovo non se ne parla visti i favolosi stanziamenti (una vera e propria elemosina) previsti nella legge di stabilità che l’altro giorno ha approvato il Consiglio dei Ministri.
Per non parlare dell’ennesimo – oramai non si contano più – “intervento” sulle pensioni siglato di recente dal Governo e dai sindacati collaborazionisti.
Lavoratrici e lavoratori,
dobbiamo dare una risposta determinata a tutto questo!
•    Dobbiamo pretendere un vero rinnovo contrattuale con un vero aumento salariale.
•    Vogliamo l’abolizione della giungla retributiva: a parità di lavoro stesso stipendio.
•      Vogliamo riformare l’ordinamento professionale attraverso il superamento delle aree, con    una prospettiva di carriera vera e con un riconoscimento adeguato dell’anzianità e della professionalità acquisiti negli anni.
•      Dobbiamo pretendere l’inserimento sullo stipendio tabellare della indennità di  amministrazione.
•      Vogliamo l’abolizione di tutte le norme contro i fannulloni, a partire dalla “Brunetta”, che hanno il solo scopo di dividere i dipendenti e creare i presupposti per i licenziamenti facili per scarso rendimento.
•    Dobbiamo pretendere la stabilizzazione di tutti precari e lo sblocco delle assunzioni.

Per questo il 21 ottobre sciopereremo.
Per questo il 22 ottobre saremo tutti in piazza a Roma.
Recuperiamo la nostra dignità come lavoratori e come cittadini.
Cacciamo questo Governo espressione della Troika insieme ai sindacati complici.


Coordinamento Nazionale USB P.I. - Ministeri