Anche "Le Iene" non sono contente del Ministro...
E così, dopo Greenpeace (e RdB/CUB Ambiente...), anche "Le Iene" hanno trovato qualcosa da ridire sul modo in cui in Italia vengono gestiti i rifiuti elettronici...
Certo, il servizio è stato realizzato con la complicità della stessa Greenpeace, ma questo non diminuisce certamente la gravità per il nostro Ministero dell'atteggiamento del Ministro Prestigiacomo la quale, a parte una pungente risposta data sul sito del MATTM lo scorso 27 febbraio, non sembra preoccuparsi molto dell'attuazione in Italia di una chiarissima direttiva UE risalente al 2002, nè della doverosa e dovuta vigilanza.
La gravità di questo atteggiamento per noi lavoratori del MATTM dovrebbe essere chiara per tutti, vista la violenta campagna sugli statali nullafacenti orchestrata dal Ministro della Funzione Pubblica e abbondantemente amplificata dai media.
Agli occhi dell'opinione pubblica è il Ministero, nella sua totalità, a non fare nulla in proposito, non il solo Ministro, e questo stato di cose suona come un "oltre il danno, la beffa" considerando i tagli di stipendio da noi subiti e l'impossibilità di avere un confronto con il Ministro, o con i suoi più diretti collaboratori, per discutere sulla sorte del MATTM e dei suoi lavoratori.
RdB/CUB Ambiente rinnova la richiesta di incontro tra l'Amministrazione e tutte le OO.SS. attive per discutere, per la prima volta apertamente, il riassetto del Ministero recentemente "approvato" dal Consiglio di Stato, dopo la piccola impasse burocratica del marzo scorso, e comunica sin d'ora di essere pronta ad iniziative di lotta volte ad ottenere il non più procrastinabile confronto.
Il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare siamo tutti noi, non solo la signora Prestigiacomo. E la salvaguardia dell'ambiente del nostro Paese è troppo importante per essere affrontata con questa "calma".